LA MIA FINESTRA SUL MONDO

 Il progetto completo lo trovate qui: LA MIA FINESTRA SUL MONDO




Appena sveglio la prima cosa che vedo è la mia finestra, vedo la luce che filtra dalle tapparelle e intuisco che giornata sarà decidendo come affrontarla.






Ad una certa ora mi fermo, mi affaccio alla finestra e osservo ciò che mi si para davanti. Quel momento è un rito, fumando una sigaretta penso a come sono arrivato ad affacciarmi a quella finestra e a quante finestre ho vissuto prima di quella.
Ho conosciuto tante persone, ho condiviso letti, cucine, piatti di pasta, stanchezza e gioia. 
Attimi su un balcone sorseggiando caffè parlando di vita.





Nel periodo del lockdown a causa del covid-19 ho visto animali prendere possesso dell'ambiente urbano, li ho visti avventurarsi timidamente in posti di solito trafficati e quindi a loro inaccessibili.
Guardando dalla finestra vedo il traffico e penso a come abbiamo fatto ad arrivare a tutto questo. Affacciato alla mia finestra sento le notizie sulla guerra che arrivano dalla televisione e penso a quanto sono fortunato. Affacciato alla mia finestra a volte ho pianto.
Ad una certa ora non c'è un orario, mi affaccio quando ne sento il bisogno. Dalla mia finestra vedo gente che viene e che va, dalla mia finestra ho sentito la malinconia del Natale.
Ho visto nevicare, ho visto la primavera sbocciare come da copione, alberi, piante e paesaggi cambiano, vedo il tempo passare inesorabilmente e neanche una pandemia può fermarlo.
Davanti alla mia finestra ci sono delle gru che svettano tra gli alberi. Le guardo e mi chiedo perché condividano gli stessi spazi. Gli alberi nascono e crescono seguendo il ritmo naturale della vita, gli uomini costruiscono a scapito di quegli alberi che troppo spesso danno fastidio al percorso evolutivo dell'essere umano.




Dalla mia finestra continuo a sentire le notizie del telegiornale e ripenso a chi mi dice che non dovrei ascoltarle perché i media mi manipolano.

Dalla mia finestra ho esultato pensando al miracolo degli atleti italiani alle Olimpiadi e per il successo agli Europei di calcio della Nazionale.

Dalla mia finestra ho sorriso.

Dalla mia finestra penso ad un mondo che vive sui social e di quello che scrivo e delle foto che scatto non frega nulla, guardo dal balcone e vedo bambini giocare al parco, sento le loro voci e noto la purezza dei loro gesti, non hanno colore non hanno malizia, vogliono solo essere felici.

Un saluto dalla mia finestra, avanti il prossimo.


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